STEP #04 - La Scienza

FISICA SPERIMENTALE

La branca della scienza a cui il contatore geiger appartiene è la fisica sperimentale. Lo strumento fu infatti inventato da Hans Geiger nel tentativo di trovare un metodo migliore per il rilevamento delle particelle alfa durante l'esperimento che cercava di determinare la struttura atomica.

La fisica sperimentale racchiude le discipline del campo della fisica che tramite un esperimento cercano di formulare o validare una teoria o una legge fisica.

Oltre che nel 1908 lo strumento venne utilizzato in altri importanti esperimenti. Con l'evoluzione dello strumento alla fine degli anni venti, grazie anche a Muller assistente di Geiger, fu possibile il rilevamento di particelle beta e gamma.

Il contatore Geiger-Muller fu utilizzato in fisica sperimentale da:

Enrico Fermi nel sui studi su i neutroni lenti, che gli valse il nobel nel 1938, permettendo infatti al fisico nucleare di rilevare gli elettroni emessi dalle sostanze radioattive esaminate.

Nello studio dei raggi cosmici, dallo stesso Geiger insieme a Walther Bothe nel 1924 fornirono un ulteriore prova della veridicità dell'effetto Compton. Nel 1929 Bothe e Kohlorster che indagavano sulla natura dei raggi cosmici.


RADIOPROTEZIONE

Un altro ambito a cui appartiene lo strumento è la radioprotezione, disciplina bastata su concetti di fisica e biologia che si è sviluppata nel corso del novecento di pari passo con i primi studi sulla radioattività. Infatti già dalla scoperta dei raggi X nel 1986 si videro i primi effetti delle radiazioni sull'uomo. La radioprotezione si occupa quindi dello studio e della prevenzione degli effetti patologici delle radioattività sul corpo umano. Dopo un periodo di definizione e indagine della materia durante i primi decenni del novecento, in cui si arrivò a importanti scoperte scentifiche, la scienza ebbe una maggior considerazione grazie anche ai programmi nucleari nati dopo la seconda guerra mondiale.

Proprio in questo periodo lo strumento divenne popolare per la sua semplicità e facilità di utilizzo nel rivelamento delle radiazioni soprattutto in america. Utilizzato nella guerra fredda dalla USCV.

Attualmente la radioprotezione si rifà a 3 principi fondamentali:

  1. La giustificazione ovvero la valutazione preventiva dei rischi e dei benefici e che i secondi siano nettamente superiori ai primi.
  2. L’ottimizzazione che consiste nell’adozione di tutte le metodiche adeguate a ridurre, quanto possibile, l’esposizione alle radiazioni.
  3. I limiti di dose che  corrispondono a quelli raccomandati in ambito internazionale dalla ICRP.

Attualmente lo strumento è utilizzato in ambienti potenzialmente contaminabili da radiazioni per la sicurezza personale

 

fonti:

https://www.aps.org/publications/apsnews/201206/physicshistory.cfm

https://www.cref.it/un-premio-nobel-tutto-italiano/

https://arxiv.org/pdf/1106.1365.pdf 

https://www.treccani.it/enciclopedia/radioprotezione_%28Enciclopedia-del-Novecento%29/ 

https://www.enea.it/it/seguici/le-parole-dellenergia/fissione-nucleare/la-radioprotezione-1


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