STEP #28 - La sintesi finale
Il contatore Geiger-Muller è lo strumento più conosciuto per la rivelazione di particelle ionizzanti, qui[step 2] alcune immagini dello strumento, appartiene alla categoria dei rivelatori[step 14]ampliamente utilizzati nella fisica sperimentale[step 4] perchè unici strumenti in grado di identificare e misurare la presenza di una fonte di radioattività.
Il nome dello strumento deriva da i suoi inventori[step 9] specialmente dal fisico tedesco Hans Geiger, ricordato negli anni da queste cartoline commemorative[step 18], che elaborò una prima versione dello strumento nel 1908, ma lo strumento divenne completo solo nel 1928 con le modifiche apportate da Walther Muller.
La popoliarità dello strumento è dovuta al vasto impiego dello strumento nel dopoguerra negli Stati Uniti. Infatti grazie alla facilità di utilizzo[step 22] e dal basso costo di produzione, dovuto alla poca complessità dello strumento[step 3], lo si iniziò a produrre commercialmente agli inizi degli anni '50 come rivelatore portatile. Sono di quegli anni numerosi brevetti, qui alcuni esempi[step 17] e una bibliografia essenziale[step 10].
La prima casa produttrice fu la Victoreen[step 20] con sede a Cleveland in Ohio. Il governo americano in questo periodo era impegnato nello sviluppo della tecnologia nucleare sia in ambito militare che civile e promuoveva tra la popolazione la dotazione di strumenti di difesa da eventuali attacchi bellici nucleari. La paura di una possibile guerra nucleare si ebbe per tutto il periodo della guerra fredda. Si svilupparono quindi numerose aziende[step 11] che commercializzavano il dispositivo, un esempio nel dettaglio di un dispositivo dell'epoca[step 16]. Sono di quel periodo infatti le numerose pubblicità[step 13] che promuovevano il contatore Geiger come strumento di protezione e ricerca di materiali radioattivi, ad esempio l'uranio, alla base della filiera atomica. Ulteriore riprova è l'utilizzo del nome dello strumento nella storia della letteratura, qui[step 24] i dati.
Oggi lo strumento è largamente utilizzato nella radioprotezione[step 4], ovvero la disciplina che studia gli effetti delle radiazioni sull'uomo. La natura di queste particelle, invisibili, ci costringe a utilizzare dei segnali di pericolo[step 6] negli ambienti dove sono presenti radiazioni e di munirici di rivelatori, come evidenzia l'etimologia[step 1] della categoria di appartenenza dello strumento, per proteggerci. L'efficacia di questi strumenti si deve alla ricerca nell'ambito della radioprotezione, la disciplina ha reso possibile la realizzazione di alcuni certificati riconosciuti a livello internazionale per la standardizzazione dei rivelatori[step 23].
Lo strumento si basa sul principio della scarica di Townsend[step 5] e sulla possiblità di alcuni gas[step 8] di ionizzarsi[step 26]. È proprio grazie alla presenza di fonti di radiazioni ionizzanti che il contatore Geiger ha trovato spazio di utilizzo in diversi ambiti[step 27]. L'iconografia dello strumento e le sue varie applicazioni hanno ispirato la trama di nuomerosi film[step 12], libri e fumetti[step 21], sia di genere fantascientifico ma anche poliziesco e documentaristico.
Infine per la visione delle relazioni del contatore Geiger con i temi trattati nel blog consiglio la visione dell'abbecedario[step 19] .
Commenti
Posta un commento